Uscite dal mondo

 Quante volte abbiamo sentito dire la frase: adesso vado a casa e stacco la spina? Quando penso ad una spina mi vengono in mente delle macchine, programmate per eseguire dei compiti con procedure standardizzate, sempre uguali a se stesse, nei tempi e nei modi. Penso ad un programma, a qualcosa di  pre-determinato: se A, allora B, altrimenti C, fine; nessuno spazio alla fantasia.Nel percorrere quest'immagine della macchina mi soffermo sulla spina e penso: ...e l'energia? Chi ce la mette? Staccare la spina non è suicidarsi, ma uscire dalla modalita' macchina. Uscire dal mondo: quando in vasca da bagno lentamente ci immergiamo, scomparendo; per i prossimi 30 secondi il mondo può fare a meno di noi.  Uscire dal mondo: sprofondare nel divano ascoltando in cuffia Shine on you crazy diamond, a luci spente e cuore acceso o fluttuare senza motivo per casa mentre il nostro disco preferito risuona tra le stanze. Uscire dal mondo: un paradosso, ma, a quanto pare,  farlo ci mantiene in vita e talvolta ci riserva delle sorprese. Diciamo che è come se ,ascoltando musica in uno dei nostri momenti di "evasione", fossimo a pescare, e  la  musica è una canna  favolosa , perchè porta in superficie immagini ed emozioni sconosciute. Sta a noi metterle nell'ordine giusto, ricomponendo il puzzle della nostra interiorità.

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